Errare è umano, siamo tutti d’accordo. L’infallibilità non è di questo mondo. Non tutti gli errori, però, hanno uguale peso: dipende dalla gravità dell’errore e dall’importanza, reale o presunta, di chi lo commette.
Da quando in Italia si è iniziato a parlare di
Betting Exchange c’è stato un proliferare di blog, siti, forum e altro concernenti tale tematica. Anche questo blog fa parte di questo calderone, al cui interno si trovano insieme grandi competenze e altrettanto grandi incompetenze (o supponenze, se preferite). Anche sulle
strategie di betting e trading è facile imbattersi in articoli redatti da professionisti del settore o in autentici dilettanti allo sbaraglio, che però si
autodefiniscono “il riferimento del betting exchange in Italia” o addirittura “sito ufficiale del betting exchange italiano”. Titoli che nè Betting Trader, nè altri interessanti siti di betting exchange in Italia si sono mai appuntati sulla giacchetta.
La cosa più grave - dicevamo - non è tanto millantare conoscenze o pensare di infondere scienza, ma non ammettere di aver preso una cantonata o censurare chi lo fa notare. L’autocritica è fondamentale in ogni ambito, e anche a noi è capitato qualche volta di ricevere critiche per qualche articolo un po’ troppo superficiale o complicato. Succede, non c’è niente di male. Basta non cancellare i commenti o censurare gli utenti che ci criticano o ci fanno notare inesattezze.
Facciamo un esempio, segnalatoci da un Betting Trader: su un sito di informazione e discussione sul Betting Exchange italiano si parla di una strategia molto in voga tra traders italici, cioè la tecnica di bancare l’over 4,5. Come è noto, non sono molte le partite in cui vengono segnate 5 o più reti, e spesso le ultime reti vengono segnate verso la fine della partita. Ragion per cui può essere conveniente bancare l’over 4,5 anche ad una quota alta, ad esempio 9,2. Bancando 100 euro, si rischia di perdere 820 euro (ossia la quota di responsabilità). Nell’articolo si invita ad attendere una decina di minuti, per poi notare che, con risultato fermo sullo 0-0, la punta è arrivata a 11,5. Ciò significa che siamo in sure! E’ perfetto! Il sogno di ogni trader!
(Bilanciamento non corretto)
Qui nasce il problema: su questo sito viene consigliato di puntare 78,1 euro a quota 11,5. Così facendo, si vincerebbero 0,05 € se la partita finisce over 4,5 e 21,9 € se la partita finisce under 4,5. In realtà, il calcolo giusto per avere una sure bet realmente equilibrata e remunerativa è puntare 80€ (risultato di 920/11,5) a quota 11,5. Così facendo, si vincerebbero 20 € sia che la partita finisca under, sia che finisca over 4,5! Questo è un errore gravissimo per un trader, che non può assolutamente rinunciare ad una vincita netta sicura di 20 € in due casi su due invece che squilibrarsi con 21,9 € in un caso e soli 5 centesimi in un altro caso! Non esiste al mondo un solo trader che avallerebbe tale procedura.
(Bilanciamento corretto)
Addirittura nello stesso post, poco più sotto l’errore è talmente grossolano da trasformare una possibile vincita vicina agli 80€ in… una possibilità di guadagno di 0,80€.
Ora, cosa costa ammetterlo? Cosa costa accettare la critica e correggere l’errore, invece di censurare gli utenti e perseverare? Come si diceva all’inizio di questo post: errare è umano. Perseverare, invece… è diabolico!