Ricavi in aumento per Betfair



Betfair ieri ha comunicato il resoconto intermedio di gestione per il periodo di 3 mesi concluso il 31 gennaio 2014. Questi tipi di comunicati in passato si sono rivelati sempre moooolto interessanti per comprendere le strategie intraprese dalla societĂ .
Partiamo subito dalle notizie emerse. La societĂ  ha aumentato i propri ricavi (+5%), grazie ai mercati sostenibili da un punto di vista normativo (+12%).

Continua la crescita del mobile, che adesso rappresenta il 60% delle entrate dello Sportsbook. C’è stata la tanto attesa integrazione tra Sportsbook e Exchange, che in realtĂ  sembra favorire prevalentemente i fruitori del primo prodotto. Infatti col “prezzo rush” (lanciato pochi giorni fa) è possibile usufruire delle migliori quote presenti sull’exchange anche per gli scommettitori dello Sportsbook. Betfair, in sostanza, rinuncia ad un po’ di margine in favore di un servizio migliore per i propri scommettitori classici.

I ricavi della societĂ , comunque, sono trainati dal proprio prodotto di punta: il betting exchange. Infatti, attraverso la piattaforma la societĂ  ha generato ricavi per 56,7£ milioni. Il problema è che i ricavi restano piatti, anno dopo anno (crescita dell’1%). Dunque la societĂ , come sapete, ha deciso di affiancare lo Sportsbook. E i risultati si vedono: agendo anche da bookmaker classico, la societĂ  ha guadagnato oltre 9,5£ milioni, in crescita del 27%. +3% anche per i prodotti gaming che salgono a 18,5£ milioni. In aumento anche i ricavi negli USA saliti a 10,4£ milioni (+ 24%) grazie all’aggiunta delle scommesse sull’ippica e del lancio del casinĂ².

Revenue Betfair

Ancora una volta, l’Italia è citata nella relazione economica. Il Belpaese è un snodo strategico fondamentale per la societĂ . Gli investimenti che saranno fatti qui e nel New Jersey oscilleranno tra i 5 e i 10 milioni di sterline.
Infine, il commento del Ceo della societĂ , Corcoran, che ha sottolineato gli ottimi risultati economici raggiunti. Poi si è soffermato sul futuro, evidenziando i massicci investimenti in arrivo nell’ambito del marketing (in particolare in tv) e dello sviluppo del prodotto.

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