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Il team di betting trader blog fa parte di un network di siti di informazione professionale sul mondo delle scommesse e il trading sportivo. Il nostro obiettivo è fare comprendere che questo settore non è gioco d’azzardo ma una nuova forma di investimento e speculazione come la borsa finanziaria. Lo studio, la preparazione e il rispetto del money management conduce nel lungo periodo ad avere profitti slegati dall’aleatorietà degli eventi.

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    Pier Carlo Padoan 2013

    A rischio chi opera sui .com?

    Padoan

    Il fisco punta i Traders (ma non solo) che operano sui .com. Secondo il rapporto sull’evasione fiscale presentato da Padoan al Consiglio dei Ministri, ci sarà uno scambio di informazione con le autorità estere competenti, al fine di individuare i soggetti titolari di siti di gioco illegali e di tracciare tutte le operazioni di gioco

    L’individuazione di possibili frodi da parte degli utenti avverrà sulla base di uno scambio di informazioni con banche ed altri enti finanziari. Nel solo 2013 sono stati effettuati oltre 9000 controlli, mentre tra gennaio ed aprile di quest’anno, sono stati circa 4000. Il principale argomento sostenuto per gli utenti è quello dell’evasione fiscale, dato che le aziende .com non hanno la licenza italiana e dunque non sono dovute a versare tasse in Italia. Al contrario delle .it, dove le tasse sono già pagate alla fonte. Il settore del gioco, come tutti sappiamo, è diverso da tutti gli altri: infatti, in Italia, esiste una situazione di monopolio statale. 
    Personalmente, come ho già avuto modo di sottolineare in passato, credo che queste azioni si moltiplicheranno. Il gioco, in Italia, è spesso utilizzato come modo per aumentare le entrate statali. Il bilancio economico italiano, come tutti sappiamo, è disastroso. Per cui, diventa quasi indispensabile (dal loro punto di vista) mettere “fuorigioco” tutte le aziende che operano nel settore del gioco e non hanno la licenza italiana. Questo causa un impoverimento dell’offerta per i giocatori? Sì, a mio avviso, sì. E lo stiamo vedendo con il betting exchange e con Bet365. Ma personalmente, credo che l’aria sia cambiata rispetto a qualche anno fa e sia più rischioso investire cifre consistenti sui .com se si è residenti in Italia.
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    L'ingegnere <strong>Gianluca Landi</strong> è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa. Fondatore di <a href="https://scoretrend.net">scoretrend.net</a>

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    15 Comments
    • Anonimo
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      Quindi ci conviene prenderla nel C – – o !

    • Anonimo
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      non fatevi infinocchiare è solo terrorismo per costringervi ad iscrivervi su perdisicuroaams!!!
      Questa bufala la sentiamo dal 2006……

    • Anonimo
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      menomale che mi hai pure ringraziato quando ti ho segnalato l'articolo sulla sentenza riguardo l'intassabilità delle vincite sui .com…. a me questo che mi disgusta… l'informazione data con scopi diversi da quelli di voler informare… Va benissimo riportare il rapporto, ma altrettanto doveroso sarebbe scrivere che sbattono le ali per nulla visto che non sono esigibili neanche un euro di tasse e lo dicono i tribunali, lo dice la commissione europea.

      basta siamo stanchi

    • Anonimo
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      Venite venite! !!!!!!
      aams :
      andate
      a
      morire
      s……

    • Anonimo
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      Ad esempio aiutare il betting exchange a far breccia in Italia? E mi fermo qui perchè non mi piace fare ipotesi diverse. Ma ovviamente ti rigiro la domanda:

      1) Perchè dare risalto una notizia che aiuta a far terrorismo psicologico agli irriducibili e non dare altrettanto risalto alla notizia che ti ho segnalato ancor piu fresca ed eclatante, liberatoria ed attesa da tutti?

      2) Perchè nel riportare il rapporto ti sei inventato la frase: "Il fisco punta i Traders (ma non solo)" mentre la news originaria non parla affatto di traders (che di certo il fisco non sa neanche cosa vuol dire bet trader) ma di giocatori in generale? Volevi essere più incisivo su chi ancora opera su Betfair.com?

      Grazie dei chiarimenti

      PS anche io ho scaricato traderliner e ho provato finalmente a vedere se si poteva scalpare sul .it…. e' tutto morto… tutto inutile, tutto ridicolo…. mi dispiace, fattene una ragione, il betting exchange non prenderà mai piede in italia, neanche con le future cavolate che faranno (liquidità condivisa…. hahahaha fra quanti anni?) …. perchè sarà ormai troppo tardi.

    • Betting Trader
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      No, ciò che tu definisci una bufala è una semplice realtà (peraltro riportata anche da tanti altri portali di grande autorevolezza e credibilità). Poi, puoi magari essere ottimista sul fatto che non ci siano effettivi controlli nel presente e in futuro. Ma dire che è una bufala, no. Il rapporto c'è, esiste ed è stato presentato ufficialmente al Consiglio dei Ministri.

    • Anonimo
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      è per questo che noi usiamo neteller e ci puliamo il culo coi tuoi rapporti!!!
      andassero sull isola di man a chiedere spiegazioni ah ah ah

    • Betting Trader
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      E quale sarebbe il PRESUNTO scopo diverso da informare?

    • Betting Trader
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      Punto 1) Noi facciamo informazione sul trading sportivo. Forse, hai letto pochi post del Blog, ma noi facciamo informazione sull'intero panorama del betting exchange, compreso i .com. Tifiamo SEMPRE per gli Exchange. Dunque, speriamo che possa andare meglio l'Exchange in UK, così come speriamo che possa migliorare in Italia e che venga lanciato presto in Spagna. Punto 2) Noi mandiamo online sul Blog le notizie che riteniamo valide. La relazione di un ministro, non è ovviamente terrorismo, ma realtà. Abbiamo dato spazio anche ad argomenti "pro" .com? Sì. Forse ti sei perso post come questo: http://www.bettingtraderblog.com/2013/09/illegale-bloccare-i-com.html. Come potrai immaginare, non possiamo riportare TUTTE le notizie sull'argomento, TUTTE le sentenze, TUTTE le ipotesi, perchè altrimenti dovremmo cambiare il nostro oggetto da betting exchange a questioni politico-giudiziarie. Punto 3) Nessuna frase inventata. Ho introdotto l'articolo così con parole mie perchè i lettori di questo Blog sono tutti Traders. Difficilmente un pokerista puro lo trovi qui. Tra quelli che operano sul .com, ci sono i Traders? Sì. Dunque, cosa ci sarebbe di "inventato"? Punto 4) Il software si chiama Traderline, non traderliner. Non tutti amano i software. Evidentemente sei tra quelli. Così come ci sono altri che si trovano bene. Ognuno è libero di puntare e bancare come vuole. Punto 5) Io, a differenza tua, non ho verità in tasca. Quindi, non posso dire se il betting exchange prenderà piede o no, in Italia, in futuro. Non ho palle di cristallo. Posso dire, che continuerò a valutare con la consueta onestà intellettuale ciò che mi capita operando concretamente giorno dopo giorno. Quello che accadrà da qui a 5 anni, lo lascio a Nostradamus (o presunti tali). Saluti.

    • Anonimo
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      Ho letto tutti i post del tuo blog e ti faccio i complimenti per la non censura dei commenti.
      Amo i software e scalping e quindi ti posso dire che pur con Traderline nulla è cambiato… ti ricordo che una qualsiasi gara di Levrieri e dico Levrieri del .com fa piu volume di una qualsiasi partita prelive del .it (sottolineo PRELIVE)

      Le risposte che hai dato lasciano il lettore con la sensazione che hai girato intorno alle domande… pazeinza.

      Per quanto riguarda il punto 5 da te citato, posso dirti che Betdaq, il piu forte concorrente di Betfair, pur essendo nato circa un decennio fa, pur avendo tutto il mondo come clientela non puo' neanche avvicinarsi lontanamente a Betfair, tradare su Betdaq è utopistico non si riesce…. troppi pochi soldi… e stiamo parlando un exchange centovolte meglio di betfair.it eppure anche betdaq oggi è intradabile dopo un decennio…

      ….quindi per capire che fra 5 anni saremo a livelli simili ad oggi e che fra 10 forse sara' tutto morto non serve Nostradamus, ma serve conoscere cosa sia il betting exchange ed essere trader veri.

      Valuta pure cosa ti capita operando…. vorrei sapre con che risultati anche… tempo perso/ritorno…. anche io riesco a fare 1 tick in un poimeriggio nel prelive… è bello guadagnare quei 20 centesimi….

    • Betting Trader
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      Io penso, invece, che con Traderline siano cambiate un bel po' di cose. Prima, chi operava sul .it, non poteva usufruire di alcun software, oggi sì. Con tutti i vantaggi che ne derivano: grafici, trading automatico, segnali acustici, stop loss, ecc. Riguardo i confronti tra .com e .it: hai mai letto su questo Blog che sono la stessa cosa? NO. Avrai letto, invece, che mettere a paragone .com e .it è come mettere a paragone la Juve con una squadra che lotta per salvarsi in C. Ci sono condizioni normative semplicemente differenti al momento. Dal mio punto di vista, per sapere l'evoluzione del .it non serve conoscere il Betting Exchange. Bastasse questo, prevederei il futuro del settore da qui al 2100. Serve, invece, conoscere i risvolti normativi che ci saranno nei prossimi mesi/anni. Neanche Rodano di AAMS può prevederli tutti. Figuriamoci noi comuni mortali. Riguardo i risultati: hai mai letto su questo Blog che col .it è possibile conseguire gli stessi risultati del .com? NO. Forse avrai letto, ma non con l'adeguata attenzione, questo post:http://www.bettingtraderblog.com/2014/09/liquidita-betting-exchange-it-falso-problema.html.

    • Unknown
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      È quasi impossibile non intervenire e correggere quello che si dice attorno all exchange, Abbiamo detto che dal 7 aprile gli scommettitori Italiani hanno una voce, e anche se Governo e aams vogliono sottovalutarla, ci saranno sempre piu scommettitori informati grazie a noi, come sottolineava un vostro lettore avete sempre tirato acqua al vostro mulino ( o padroni ) e svincolato sempre le domande serie che abbiamo fatto, possiamo ripeterle all infinito e ottenere sempre le stesse risposte ( cioè il nulla perchè ci sono persone incapaci di rispondere a certe domande, la parola d ordine è prendere e dare tempo per il nulla ) perchè l interesse primario è chiudere i conti, poi se ci vorranno anche 10 anni per realizzare questo inutile progetto chi se ne fotte ? l importante che l emorragia di denaro, e quello trattenuto nel paese è una realta ! PUNTO !
      Abbiamo detto che betfair.com è sotto sequestro da Aams e Governo e non volete ammetterlo ( anche se sostenete ci fate credere che da LONDRA hanno chiesto la concessione ) sotto minaccia anche i veri sequestrati americani fanno annunci contro il loro paese. BETFAIR.IT È ILLEGALE e l intenzione della casa madre non era chiudere il.com per poi riavere e riconquistare un altra liquidità attraverso migliaia di conpagnie in europa ( questa corbelleria la capisce anche un bambino ) per non dimenticare che la nostra lettera è stata ignorata, e nessuno ha ancora ricevuto una risposta di fine rapporto. Una cosa è sicura, che grazie ai traders della borsa decisi a conquista il nulla, il mondo delle scommesse e destinato a conoscere una realtà che sconvolgerà l equilibrio e i leciti introiti fin qui stabili del Governo

      Gli scienziati

    • carlo
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      E' una bufala per il semplice motivo che esiste la normativa U.E. e i trattati internazionali che vietano la doppia imposizione. Quindi loro possono monitorare ed intervenire solo nel caso di violazione di normative antiriciclaggio e antiterrorismo. Ma non possono chiedere tasse su redditi già tassati alla fonte dai book legali nei loro rispettivi paesi dell'Unione Europea

    • carlo
      Marzo 28, 2022 at 2:26 pm

      Il principio che ho espresso nel precedente post è valido anche per paesi extra U.E.che hanno stipulato trattati internazionali con l'Italia che vietano la doppia imposizione. Quindi prima di iscriversi ad un book extra U.E controllare sempre che la sede legale del book sia tra i paesi che hanno stipulato questo tipo di trattato con l'Italia

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